Se la formazione è per me nata da una passione, e dagli studi svolti, la consulenza è nata per necessità. La necessità di produrre un cambiamento sostanziale, dove formazione e coaching diventano solo alcuni dei veicoli trasformativi.
Intervenendo, assieme a essi, sull’organizzazione e sulle pratiche, è possibile costruire un’impresa che sia attrattiva sul mercato, che aumenti la retention dei suoi collaboratori e che sappia trasformarli in agenti attivi del miglioramento continuo.
Lavorare sull’organizzazione significa operare sulla struttura, ovvero sul contesto dentro il quale si producono e agiscono processi e relazioni.
Operare sul contesto promuove una notevole accelerazione sul cambiamento delle persone.
Pensate alla personalità: c’è molto di innato. Poi il resto lo fanno le esperienze e il contesto. In consulenza è proprio su quest’ultimo che lavoro. Se prepari bene il terreno per una pianta, farla crescere sarà molto meno faticoso, sia per il coltivatore che per la pianta in sé.
Altrettanto, lavorare sull’organizzazione, accelera la capacità di rispondere meglio alle tensioni che avvengono tra le persone nell’azienda e nell’intersezione fra cultura, mercato e impresa.
La vera magia avviene però quando si unisce formazione, coaching e consulenza.
È una trasformazione radicale.
L’unico modo per permettere alle persone di stare bene, dare il loro meglio e non essere solo agenti passivi di una struttura aziendale, ma costruttori attivi di essa.
Quando queste tre dimensioni (consulenza – formazione – coaching) lavorano all’unisono, non cambiano sole le persone, cambia l’organizzazione e si creano contesti capaci di permettere ai lavoratori di dare il meglio che possono.
Ecco di seguito i campi, i metodi e gli strumenti su cui possiamo lavorare insieme:
Di seguito alcune imprese dove, assieme ad altri consulenti, abbiamo implementato la struttura organizzativa al fine di permettere alle persone di stare meglio, crescere e performare di più