Leadership

Ghosting, orbiting e benching: quando le dinamiche manipolatorie delle relazioni arrivano anche in aziendađź’€

Ghosting, orbiting e benching: quando le dinamiche manipolatorie delle relazioni arrivano anche in aziendađź’€
2 Dicembre 2025

In questi giorni discorrevo con alcuni ragazzi che seguo in un percorso di formazione su alcune dinamiche che li vedono coinvolti, spesso senza esserne del tutto consapevoli. O, ancor più spesso, senza avere precisi pensieri e azioni da intraprendere a riguardo dell’esserne vittima.

Mi sono incuriosito di questi fenomeni culturali pensando a mia figlia Lucia, e a come potrò renderla cosciente quando da adolescente inizierà a vivere le sue prime relazioni.

Eh sì, penso proprio che discuteremo di parecchie di queste pratiche. Per capire un po’ meglio, insieme, come funziona il mondo e l’essere umano.

Il motivo per cui sono però oggi qui, su Linkedin, a scriverne, è un altro. La ragione risiede nel fatto che queste dinamiche, che a un primo sguardo appaiono come distanti dal mondo del lavoro, in verità anche qui si possono presentare con una certa frequenza.

Anzi, direi che almeno ogni azienda ne mette in atto qualcuna, con persone e ruoli diversi.

Vediamone alcune insieme.

GHOSTING

Questa dinamica si riferisce a un soggetto che sparisce dalla relazione con l’altro, senza comunicazioni o alcun tipo di giustificazione.

 In azienda si può presentare quando un collega non risponde alle email o “sparisce” nei progetti.

Altrettanto quando il manager sparisce dopo aver chiesto qualcosa. Tipico esempio di delega con sparizione (zero supporto, zero monitoraggio e zero correzione/gratifica).

ORBITING

Simile al ghosting in questo caso il soggetto che sparisce rimane comunque nei pressi della vittima, ad esempio continuando a seguirla sui social.

Nel lavoro? Non intervengo, non monitoro, non supporto, quando però controllo dashboard, slack, trello o file drive.

SLOW FADING

“Slow fading” ha due significati principali: nel gergo delle relazioni, è il processo graduale con cui una persona si allontana da un rapporto, inviando meno messaggi e trovando scuse invece di interrompere bruscamente il contatto. 

 Nel lavoro è riscontrabile quando qualcuno si disimpegna gradualmente. Le cause possono essere diverse e vanno da fenomeni simili al quite quitting (faccio il meno possibile perchĂ© non vengo riconosciuto), al “vorrei cambiare ma non posso/riesco” e quindi vado in modalitĂ  risparmio energetico.

BENCHING

Il “benching” è un termine inglese che descrive una situazione in cui una persona tiene un’altra persona come riserva, un po’ come in una squadra sportiva, in attesa di una sua opzione migliore.

Nelle imprese troviamo questa condizione quando un manager non promuove, non sviluppa, ma nemmeno si libera della persona.

STASHING

Lo “stashing” Ă¨ il comportamento di una persona che nasconde la propria relazione al mondo esterno, tenendo il partner separato dalla propria vita pubblica (amici, famiglia, social media). Chi subisce lo stashing può sentirsi svalutato e confuso, e la persona che lo pratica può farlo per paura di coinvolgimento, per bisogno di controllo, o perchĂ© la relazione non è vista come seria. 

FIRE DOORING

In azienda? Faccio finta che sei importante. Ti chiedo molto. Poi però non ti porto alle riunioni che contano o non ti do la giusta visibilità con quelli dei piani superiori.

In un contesto relazionale, è un termine che descrive un rapporto sbilanciato: io chiedo molto, ma do pochissimo.

Esempi in azienda: il manager che chiede l’impossibile e non ti da nulla.

FUTURE FAKING

Si tratta di promesse fasulle rispetto al futuro, che però tengono in scacco la persona; infatti, agganciandosi a quelle promesse, il soggetto è portato a sopportare svalutazione, soprusi e violenze psicologiche, nella speranza che quelle promesse verranno mantenute in futuro.

Nel lavoro è pressoché la stessa cosa. Un esempio? Dai, datti da fare. Sgobba. Poi “Il prossimo anno ti promuovo”…

KITTENFISHING

L’interlocutore, ossia la persona che è dall’altra parte dello schermo e che vorremmo conoscere, racconta delle piccole/grandi bugie per migliorare la realtà e modificarla in modo da conquistarci facilmente.

 La relazione con le imprese? Basterebbe pensare a come vengono pompati certi annunci da alcune aziende. Poi ci finisce a lavorare e ti metti le mani nei capelli. Dalle stelle, alle stalle…

 Per giustizia è corretto dire che questo atteggiamento l’ho visto anche in molti dipendenti: ai colloqui delle bombe. Una volta assunti, delle ciofeche (levali tu poi da un’impresa italiana).

PAPERCLIPPING

Situazione nel quale chi ha ghostato riappare, ma solo per un ben specifico tornaconto personale.

In azienda?

Colleghi invisibili che compaiono solo per chiedere aiuto.

Manager che si ricordano di te solo per le urgenze.

NEGGING

Dinamica che si rifersice a una persona che usa critiche sottili per minare sicurezza e ottenere potere.

Ecco degli esempi:

“Sai, di solito mi piacciono le ragazze tipo Barbie, molto magre e carine, ma tu comunque mi piaci davvero. Sei così reale e così genuina, anche con questo look un po’ trasandato. Mi piace che non ti occupi così tanto del tuo aspetto esteriore”

“Che brava che hai smesso di fumare! Peccato che tu abbia già quelle piccole rughe sul viso alla tua età!”

Sul lavoro: ironia pungente e velata per svalutare colleghi o collaboratori. Essendo nascosta e sfumata produce può produrre senso di smarrimento e disistima nella persona, che di conseguenza sarà più propensa a seguire chi applica tale esercizio, quasi fosse vittima di una sorta di sindrome di Stoccolma.

BREADCRUMBING

Il “breadcrumbing” è una pratica psicologica in cui una persona invia segnali d’interesse intermittenti e ambigui a un’altra per mantenere vivo il suo interesse senza l’intenzione di sviluppare una relazione seria. In altre parole, si lanciano “briciole” di attenzioni che alimentano false speranze. 

Sul lavoro può prendere forma con manager che promettono, ma non si impegnano: “Ne riparliamo”, “ci lavoriamo”, “vediamo più avanti”.


Onestamente non avevo idea di quante siano le possibili manipolazioni rispetto alle quali potremmo essere potenzialmente delle vittime, ma direi anche dei carnefici.

Finché però avrò respiro continuerò a darmi da fare ed esplorare. Perché? Perché ogni giorno che passa, sempre di più, sono convinto del fatto che LA CONOSCENZA, CI PUÒ RENDERE LIBERI. SE NON DEL TUTTO, ALMENO UN PÒ DI PIÙ.

Buon lavoro a tutti 

Ti interessa il corso
"Leadership"?
LEGGI I DETTAGLI DEL CORSO